Oltre 800 gru di carta (uccello simbolo di pace) realizzati dai bambini e ragazzi di Vigonovo che hanno frequentato i centri estivi

Pubblicato il 9 agosto 2023 โ€ข Bambini , Commemorazioni

Mercoledì 9 agosto alle ore 20.30 in piazza IX Martiri a Mira, l’installazione del Bosco di Gru

 

Oltre 800 gru (uccello simbolo di lunga vita) realizzati in carta con la tecnica origami: è il record, tra i comuni partecipanti, quello ottenuto da Vigonovo che parteciperà mercoledì 9 agosto alle ore 20.30 in piazza IX Martiri a Mira, all’installazione del Bosco di Gru nell’ambito delle commemorazioni per l’anniversario di Nagasaki. A realizzarli sono stati i bambini e i ragazzi dei centri estivi di Vigonovo, Galta e Tombelle.


«Il nostro Comune», sottolinea il vicesindaco Luisa Sattin, «fa parte del Tavolo intercomunale per la pace che si occupa di realizzare e coordinare iniziative educative, spettacoli ed eventi finalizzati allo sviluppo di politiche inerenti alla promozione di una cultura di pace e dei diritti umani. Ringrazio a nome dell’amministrazione comunale il coordinamento delle associazioni Asd Smile, Meravigliosamente e il Dado Magico per aver aderito con convinzione all’iniziativa coinvolgendo i ragazzi che hanno frequentato i centri estivi. Anche queste attività, che sono soprattutto di gioco, sono state utili per coinvolgere i nostri ragazzi alla sensibilizzazione al tema della pace».

 

Ma da dove nasce l’iniziativa di realizzare gru? La gru è un uccello simbolo di pace in molte culture. In Giappone, in particolare, la gru è considerata un uccello sacro e di buon auspicio. Si dice che possa vivere fino a mille anni, e per questo motivo è un simbolo di longevità. La gru è anche un simbolo di speranza e resilienza. In Giappone, la storia di Sadako Sasaki è diventata un simbolo della forza della speranza e della pace. Sadako era una bambina giapponese di 12 anni che fu colpita dalla bomba atomica di Hiroshima nel 1945. Rimase gravemente ferita, e morì di leucemia due anni dopo. Durante la sua malattia, Sadako iniziò a piegare gru di carta, sperando di guarire. Si dice che se si piegavano mille gru di carta, il desiderio si sarebbe avverato. Sadako riuscì a piegare solo 644 gru prima di morire, ma la sua storia ha ispirato molte persone in tutto il mondo. Oggi, la statua di Sadako che piega una gru di carta è un simbolo di pace e speranza a Hiroshima.