Esplorazioni - Incontri ravvicinati con 3 fotografi. Francesco Capponi. A cura di Frequenze Visive

Pubblicato il 7 maggio 2019 • Fotografia Via Veneto, 2, 30030 Vigonovo VE, Italia

Frequenze Visive, con il patrocinio dell'Assessorato alla cultura del comune di Vigonovo, è lieta di invitarvi a ESPLORAZIONI – INCONTRI RAVVICINATI CON LA FOTOGRAFIA.

Ospiti della rassegna saranno tre fotografi molto diversi tra loro per approccio, tecnica ed espressività visiva.

8 maggio | Marc De Tollenaere - 15 maggio | Edoardo Terren - 22 maggio | Francesco Capponi

Ingresso libero per i soci di Frequenze Visive
Offerta responsabile a 2 euro per i non iscritti
Possibilità di tesserarsi in loco

DOVE
Sala polivalente | Via Veneto 2, Vigonovo (Ve)


INFO
www.frequenze-visive.it
info@frequenze-visive.it

Mercoledì 22 maggio - FRANCESCO CAPPONI

Nasce a Perugia dove vive tutt'ora. Studia scultura all'Accademia di Belle Arti e fin dagli anni di formazione lavora attraverso la contaminazione di vari linguaggi artistici tra i quali dà grande importanza alla fotografia, in primo luogo quella analogica e sperimentale.

La luce è il suo terreno di ricerca principale: Francesco indaga la fotografia nel suo significato primigenio di “disegno con la luce” e partendo da questo presupposto cerca e sperimenta nuove interpretazioni della tecnica, tentando di mantenere vivo e costante il dialogo tra antico e contemporaneo. In questa sperimentazione fotografica rientra fortemente anche la tridimensionalità caratteristica della scultura, che gli consente di trasformare o utilizzare i più svariati oggetti come apparecchi fotografici e di realizzare, autarchicamente, i propri apparecchi ottici: macchine fotografiche a foro stenopeico, camere obscure o lanterne magiche.

La contaminazione tra scultura e fotografia gli consente di unire il mezzo creatore all'immagine, in una reciprocità continua tra i due elementi che dialogano in un'unica opera. Nei suoi lavori più propriamente scultorei la sperimentazione passa talvolta attraverso l'inserimento di elementi cinetici o meccanici destinati ad alterare l'approccio all'opera da parte dell'osservatore.

Mescolando arti differenti, usando insieme tecniche antiche e moderne e non riuscendo a restare ancorato alle due dimensioni, Francesco prova a creare oggetti fuori dal tempo che incuriosiscano e vadano a toccare il lato onirico nascosto in chi li guarda.